Armi rare della guerra civile americana by Pietta
Starr, Spiller & Burr, J. H. Dance, e LeMat
Articolo di Dennis Adler

Questo anno segna l’inizio del 150esimo anniversario della guerra civile americana, non solo uno dei più importanti capitoli della storia americana, ma anche il momento in cui nacquero molte delle più interessanti armi da fuoco inventate nel Diciannovesimo secolo.
Quando la guerra scoppiò nel 1861, Colt e Remington erano i principali produttori di armi che fornivano revolver all’Unione. La maggior parte dei soldati Federali era già armata di revolver Colt 1851 Navy o di Modello 1858 Remington. Per l’estate, nella fabbrica Colt si lavorava fino a notte fonda per far uscire la nuova 1860 Army, per soddisfare la domanda di migliaia di pezzi da parte dell’Ordnance Department, ma con il protrarsi della guerra né Colt né Remington riuscirono a rispondere alle richieste dell’Unione.
Per armare i propri soldati il governo americano comprava armi anche dal maggior numero possibile di piccoli produttori di armi da fuoco, e questo ci porta alla terza arma da fianco maggiormente rilasciata della guerra, il revolver Starr.
Il design dell'inventore Ebenezer T. Starr consisteva in un modello top break a doppia azione, con camera a percussione calibro 36; quello che i militari americani chiamavano “Navy caliber” (il calibro 44 fu classificato come “Army caliber”). L’Ordnance Department inizialmente acquistò 1.810 modelli Navy. Nel 1862 Starr introdusse la versione calibro 44 del modello Navy.
Anche se innovativo, il design a doppia azione di casa Starr tendeva a confondere alcuni soldati, in quanto il grilletto era in realtà un elevatore usato per far ruotare il tamburo e far scattare il cane.
Tirando il grilletto completamente verso il fondo, questo bloccava il rilascio del cane, come una propaggine piccola e curva che si prolungava verso l’esterno rispetto al castello. L’arma poteva essere armata con il grilletto per uno sparo per cui si era presa la mira usando l’incavo del cane, dopodiché il revolver poteva essere fatto sparare spingendolo fino in fondo, o nel caso in cui si fosse armato e mirato in modo approssimativo, tirando il grilletto il più velocemente possibile.
Sfortunatamente, se un soldato provava ad armare l’arma con il pollice, come con un’arma a singola azione, questa si inceppava. Un ufficiale nel 12esimo reggimento del Kentucky affermò: “L’uomo che vendette queste pistole al governo e l’imprenditore che le comprò dovrebbero essere impiccati come traditori”. Investito da lamentele, l’Ordnance Department chiese alla Starr di produrre un secondo modello, uno a singola azione più “tradizionale” con una canna più lunga da 8 pollici (i modelli a doppia azione disponevano di canne da 6 pollici). Introdotto nel 1863, questo modello divenne il più diffuso tra le armi Starr durante la guerra di secessione americana, con la produzione della versione a singola azione che raggiunse i 25.000 esemplari per la fine del 1864.
La maggioranza degli entusiasti delle armi del Ventesimo secolo non avevano così tanta familiarità con le Starr fino a quando Clint Eastwood ne usò una nel suo western Unforgiven, vincitore di un Oscar. In seguito all’uscita del film crebbe la domanda non solo per un’originale ma anche per una riproduzione.

La Starr era sempre stata un’arma difficile da realizzare negli anni ’60 dell’Ottocento, e fondamentalmente, non molto era cambiato sul finire degli ’90 del Novecento quando gli armaioli italiani F.A.P. F.lli Pietta decisero di realizzare sia il modello a singola azione calibro 44, che la versione a doppia azione di casa Starr. Nel 1998, dopo più di un anno di sviluppo, furono introdotti i revolver Starr a doppia e singola azione.
Oggi sono considerate due delle più accurate riproduzioni storiche delle armi della guerra di secessione americana mai create.
Perché le armi del sud?
Le innovazioni raggiunte dal Sud in fatto di armi durante la guerra civile americana diedero a Pietta un range di armi da esaminare in cerca di rare armi a percussione americane da riprodurre. La scelta del revolver J.H. Dance & Brothers fu inusuale.
Nel 1862 il governo di Jefferson Davis e gli Stati Confederati d’America avevano fatto appello al patriottismo di chiunque potesse contribuire alla produzione di armi. Tra la manciata di persone che giunsero in aiuto della Confederazione c’era in Texas J.H. Dance & Brothers. Il loro prototipo fu proposto il 22 Aprile 1862 e alcuni mesi dopo il Dance calibro 44 fu messo in produzione. Il design si basava su quello della Colt 1851 Navy, ma Dance semplificò di molto il revolver eliminando lo scudo di rinculo, creando però un elemento distintivo, un castello piatto sui lati.
La canna della Navy fu anche sostituita con una canna per metà ottagonale e per metà tonda del modello Colt 3rd Dragoon. I revolver Dance furono entrambi prodotti sia nel modello calibro 44 sia in quello calibro 36; il calibro 44 con una canna da 8 pollici, e il calibro 36 con una canna da 7-3/8 pollici. Tra la manciata di revolver prodotti nel Sud durante la guerra, il Dance era considerato una delle migliori armi dell’epoca.
Le armi rimasero popolari anche dopo la fine della guerra, e possessori famosi tra i quali Geronimo (almeno fu ritratto con una di queste) e il famigerato brigante Bill Longley, che si dice che la prima volta abbia ucciso un uomo con un Modello 1862 Dance.
Un altro tra i revolver più inusuali del Sud era lo Spiller & Burr. Dal design veramente ibrido, era la ricetta del Sud per la creazione di una nuova arma ottenuta dalla combinazione tra i solidi castelli in stile Whitney e Remington, e il meccanismo di una Colt. Il design fu realizzato da Edward Spiller e David Burr. Insieme formarono Spiller & Burr, ottenendo un contratto per produrre 15.000 revolver nell’arco di due anni e mezzo. Dal primissimo inizio la compagnia subì un notevole ritardo nella produzione e nel 1863 fu considerata inadempiente rispetto al contratto.
A quel punto il corso della guerra era cambiato, la Confederazione aveva subito una battuta di arresto a Gettysburg e a Vicksburg, e nella più totale disperazione il 7 Gennaio 1864 il governo Confederato acquistò l’intera compagnia, i brevetti e gli strumenti Spiller & Burr e spostò la produzione da Atlanta a Macon (Georgia). Secondo Firearms of the Confederacy di Claud E. Fuller e Richard D. Steuart, ci furono delle modifiche minori apportate ai revolver di Spilller & Burr, ma il numero di armi realizzato non si avvicinò mai a quello ordinato.

Il numero stimato di revolver Spiller & Burr (sia marchiati ad Atlanta che non marchiati) è di 1.450 esemplari con la produzione divisa tra quella di Atlanta dal 1863 al 1864, e quella dell’arsenale dei Confederati realizzato a Macon (Georgia) nel corso del 1865. Pietta ha prodotto notevolmente di più nell’ultimo decennio!
Non perdere la seconda parte di questo articolo con i risultati del Test sull'arma e le conclusioni dell'esperto. Segui l'editoriale Pietta.